Zama per elettrodomestici: vantaggi e case study
La versatilità delle leghe di zinco può essere messa alla prova in alcuni settori più che in altri. Un settore che offre grande libertà creativa e progettuale è quello degli elettrodomestici: i componenti in zama per elettrodomestici, infatti, possono contribuire a rendere l’intero oggetto unico, esclusivo e immediatamente riconoscibile.
La premessa necessaria per ottenere componenti in zama per elettrodomestici capaci di diventare un valore aggiunto per l’intero oggetto è la creazione di un rapporto di intesa e di fiducia tra il fornitore di pressofusi e il produttore di elettrodomestici. Solo attraverso lo scambio reciproco di expertise e conoscenze, infatti, è possibile raggiungere risultati ottimali che soddisfino non solo le richieste del produttore ma anche le aspettative del consumatore finale.
Per saperne di più su come sia possibile risparmiare grazie alla scelta del giusto fornitore di pressofusi consigliamo di leggere il post How the right die casting supplier can help your company’s VAVE.
Nella prima parte di quest’articolo analizzeremo i principali vantaggi derivanti dalla scelta delle leghe di zinco per componenti di elettrodomestici in un’ottica attenta alle esigenze del produttore di elettrodomestici e alle aspettative del consumatore finale. In seguito presenteremo delle brevi case study capaci di illustrare i processi e le scelte strategiche messi in campo per ottenere prodotti ottimizzati.
Vantaggi dei componenti in zama per elettrodomestici
I vantaggi lato produttore che verranno analizzati sono:
- Co-design
- Bellezza funzionale
- Libertà di design
- Libertà nei trattamenti superficiali
- Finitura e assemblaggio
- Riduzione dei costi
Il valore per il consumatore dato dalla presenza di componenti di zinco in un elettrodomestico verrà invece considerato sotto questi punti di vista:
- Aspetto, qualità, resistenza
- Pulizia
- Riciclabilità
Vantaggi lato produttore
I vantaggi lato produttore sono molteplici, per alcuni offriremo un’analisi più completa mentre per altri ci limiteremo a discutere qualche dettaglio, fornendo indicazioni su dove trovare articoli che trattino questi argomenti più approfonditamente.
Co-design
Come anticipato, è solo attraverso un rapporto di intesa e di fiducia che si possono mettere in discussione metodi e procedure consolidati per arrivare a definirne di nuovi in grado di condurre ad un’ottimizzazione di processi e prodotti. Per costruire un simile rapporto è necessario scegliere un fornitore di pressofusi in zama per elettrodomestici con le competenze, l’esperienza e la conoscenza necessarie ad intraprendere il processo di co-design insieme al cliente. Il giusto fornitore saprà infatti lavorare sul design dei componenti suggerendo strategie di ottimizzazione degli stampi e dei flussi di riempimento, geometrie e spessori in grado di condurre alla creazione di pezzi unici ed esclusivi.
Per conoscere alcune delle strategie di co-design che è possibile mettere in campo per ridurre il peso, e di conseguenza il costo, degli elettrodomestici consigliamo di leggere l’articolo Weight reduction for white goods industry.
Bellezza funzionale
Il processo di co-design dovrà essere guidato dal principio di bellezza funzionale, e cioè una rimozione dei dettagli superflui volta al miglioramento delle qualità estetiche delle parti funzionali.
Il raggiungimento della bellezza funzionale è sinonimo di vera collaborazione tra designer e manifattura, implica infatti un’azione congiunta e mirata che permette di ottenere risultati che soddisfino entrambe le parti.
Per raggiungere la bellezza funzionale, grazie alla sinergia raggiunta in fase di co-design, si mettono al centro del processo la coesistenza degli elementi funzionali e delle caratteristiche estetiche senza dimenticare che, per raggiungere risultati davvero validi, si devono prevedere soluzioni conformi al processo produttivo di pressofusione.
Nell’articolo Bellezza funzionale: il caso di Nespresso KitchenAid Artisan 5KES0503 è possibile trovare una definizione più approfondita di bellezza funzionale e la sua esemplificazione attraverso un case study.
Libertà di design
Bellezza funzionale e co-design sono strumenti per aiutare il produttore di elettrodomestici ad ottenere prodotti in grado di rispondere alle sue specifiche. Tuttavia sia la tecnica della pressofusione a camera calda sia la scelta delle leghe di zinco come materiale consentono grande libertà realizzativa. Con la pressofusione si possono infatti ottenere sagome articolate e complesse e spessori molto sottili che rendono possibile la creazione di pezzi unici, personalizzati nei dettagli e nelle forme.
Libertà nei trattamenti superficiali
La superficie dei pressofusi in lega di zinco si presta molto bene a trattamenti superficiali e finiture. I componenti, infatti, possono essere sottoposti a numerosi tipi di trattamenti per conferire un aspetto esterno accattivante e personalizzato a seconda delle richieste dei clienti. Questi trattamenti sono, ad esempio, la cromatura, la verniciatura a polvere e la verniciatura a liquido. Il vantaggio dato da questo tipo di trattamenti, inoltre, non si risolve solo a livello estetico ma risulta anche in un aumento della resistenza superficiale dei prodotti e quindi della loro durata di vita.
Finitura e assemblaggio
Grazie all’introduzione di automazioni, robot antropomorfi e macchinari realizzati ad hoc è possibile automatizzare numerose operazioni secondarie, quali assemblaggio e finitura, e di controllo della qualità. La possibilità di intraprendere queste operazioni con un ridotto apporto di personale umano consente al cliente di ottenere componenti pronti per l’utilizzo ad un prezzo competitivo e con un tempo ciclo diminuito. Inoltre lo sviluppo di automazioni e di macchinari realizzati ad hoc consentono di effettuare, in modo rapido ed esente dal rischio di errori umani, controlli qualitativi e di compatibilità dei pezzi con un notevole decremento dei resi per non conformità.
Riduzione dei costi
Oltre alle opportunità di risparmio consentite dall’automazione, come da un’accurata fase di progettazione dello stampo e dei flussi di riempimento, è importante sottolineare anche la convenienza derivante dalla scelta dello zinco come materia prima per la creazione dei pressofusi.
Lo zinco, infatti, si differenzia da altri metalli o leghe metalliche per la sua competitività nei costi e nei tempi di produzione. Le leghe di zinco non richiedono alte temperature per raggiungere la fusione e, di conseguenza, anche i tempi di raffreddamento risultano ridotti. Questi fattori, a loro volta, si traducono in un tempo ciclo breve relativamente a quello di altri metalli e quindi in un aumento della capacità produttiva dello stabilimento.
Anche nei confronti dei materiali plastici lo zinco può risultare competitivo: le plastiche, per esempio, per raggiungere la rigidità e la resistenza dello zinco devono essere rinforzate con fibra di vetro o con polimeri speciali con un conseguente aumento dei costi del materiale.
Vantaggi lato consumatore
La customer experience è l’esperienza che l’utilizzatore ha di un prodotto. A determinare la qualità di questo rapporto entrano in gioco diverse varianti legate alla situazione contingente ma anche alle tendenze di consumo e di mercato. Nello specifico, nel rapporto tra consumatore ed elettrodomestico, alcuni fattori importanti sono: la performance del prodotto, la sua utilità, l’aspetto visivo, la texture, la resistenza, la percezione globale dell’oggetto e la sua rispondenza, o meno, alle tendenze di consumo.
Andiamo ora ad analizzare alcuni aspetti rilevanti, capaci di influenzare la customer experience derivante dall’utilizzo di un elettrodomestico e di determinare una percezione di valore e qualità dell’oggetto.
Aspetto, qualità, resistenza
I componenti in zama per elettrodomestici sono in grado di trasmettere buone sensazioni visive e tattili. Dal punto di vista visivo un elemento in zinco, verniciato o cromato, si distingue dal resto del corpo dell’elettrodomestico risultando in un elemento di spicco e di valore. Anche tattilmente un elemento funzionale in metallo conferisce sensazioni di maggiore affidabilità e resistenza rispetto a quelle che sarebbero determinate dallo stesso componente realizzato in plastica. Si ottiene così un vantaggio differenziale dato dalle sensazioni visive e tattili dell’utilizzatore che si traducono in percezione di qualità.
Pulizia
Dal punto di vista dell’utilizzatore un aspetto importante nella scelta di un elettrodomestico è la facilità di pulizia. Pulire lo zinco cromato è più facile che pulire altre superfici: il metallo presenta infatti una superficie dura, compatta e liscia che ben si presta ad essere lucidata e sulla quale è semplice individuare, e rimuovere, macchie e aloni. Il valore aggiunto determinato da un elettrodomestico facile da pulire non è solo estetico, in questo caso, infatti, entrano in gioco anche variabili di pulizia del componente che diventano particolarmente importanti se l’oggetto è destinato al trattamento di alimenti.
Riciclabilità dei componenti in zama per elettrodomestici
I consumatori, negli ultimi anni, hanno raggiunto una sempre maggiore consapevolezza in materia di sostenibilità ambientale e riciclo. La ricerca di prodotti facilmente smaltibili e con una bassa impronta ambientale è stata in grado di modificare mercati che si presentavano consolidati e ha comportato cambiamenti nelle vendite e nelle catene produttive. Gli elettrodomestici, caratterizzati da un ciclo di vita abbastanza lungo sono un’ottima fonte di materiali riciclabili. Lo zinco è un materiale di valore che offre la possibilità di ripetuti riciclaggi e che consente di implementare pratiche di produzione C2C, cradle to cradle, ossia quel tipo di produzione che fin dal principio considera il riutilizzo futuro dei materiali impiegati. Per il consumatore, quindi, scegliere elettrodomestici con elementi in zinco si rivela una garanzia di sostenibilità e di pratica eco friendly.
Per approfondire i vantaggi correlati alla riciclabilità nella produzione di componenti in zama per elettrodomestici si suggerisce di leggere Elettrodomestici: migliorare le vendite attraverso scelte sostenibili.
Case study: componenti in zama per elettrodomestici
I pressofusi in zama per elettrodomestici possono essere prodotti di grandi o di piccole dimensioni e ad uso domestico o professionale.
Di seguito vi presentiamo tre case study, il primo riguarda la macchinetta per caffè, un piccolo elettrodomestico dedicato al mercato consumer, il secondo, invece, è relativo ad una macchina per caffè ad uso professionale, mentre l’ultimo tratta un componente destinato ai grandi elettrodomestici come la cerniera dell’oblò della lavatrice.
Elettrodomestico per uso domestico: macchinetta per caffè
Dei componenti in leghe di zinco per elettrodomestici per la macchinetta del caffè vorremmo porre il focus sul vassoio porta tazza. Un componente funzionale con una preminente qualità estetica.
L’ottimizzazione di questi prodotti ha preso avvio con uno studio PDCA che ha consentito di considerare e analizzare tutte le fasi del processo e ad intraprendere le azioni necessarie ad ottimizzarlo.
Lo studio ha permesso di individuare opportuni parametri di regolazione della fusione e del riempimento dello stampo e gli intervalli di tempo necessari per completare il processo produttivo in modo ottimale. Grazie ai risultati delle analisi intraprese in fase di simulazione è infatti stato possibile stimare i cambiamenti della qualità superficiale e le variazioni del tempo ciclo al variare delle temperature dello stampo.
Grazie ai risultati dello studio, inoltre, l’attenzione si è potuta focalizzare sulle azioni che avrebbero potuto apportare maggior valore aggiunto all’intero processo produttivo: si è così deciso di efficientare la produzione con l’inserimento di un’automazione dedicata alla lavorazione degli articoli.
L’automazione ha riguardato in particolare il trattamento superficiale del vassoio porta tazza, in termini commerciali cup support, un articolo che a causa della sua particolare conformazione non poteva subire lavorazioni della superficie interna prima della fase di cromatura. È stato pertanto individuato un riempimento dello stampo che consentisse di ridurre a zero i difetti nella parte non lavorabile e si è ottenuta, già in fase di stampaggio, una rugosità superficiale tale da consentire un buon risultato della cromatura successiva.
Per approfondire questo argomento suggeriamo di leggere l’articolo Pressofusione dello zinco per piccoli elettrodomestici: pressofusione per macchine del caffè e di guardare il video Bruschi – Pressofusione per macchine del caffè.
È possibile poi documentarsi sugli sviluppi futuri del mercato delle macchinette del caffè leggendo l’articolo Using zinc in die casting for smart coffee makers.
Elettrodomestico per uso professionale: macchina per il caffè
Gli elettrodomestici per uso professionale devono soddisfare sia i professionisti che se ne avvalgono quotidianamente sia i fruitori del servizio consentito dall’elettrodomestico.
La macchina del caffè per uso professionale di cui parliamo in questo case study ne è un esempio: l’elettrodomestico deve essere considerato performante e affidabile dal professionista ma deve anche suscitare le stesse sensazioni all’occhio meno esperto degli avventori del locale.
Una sfida, nella realizzazione dei componenti per questo prodotto, è stata realizzare una parete cromata con impresso il nome del marchio di elettrodomestici.
L’ottenimento della scritta in rilievo direttamente in fase di stampaggio non consente di sottoporre il pezzo alle operazioni di politura cui sono di solito sottoposti i pezzi destinati alla cromatura. Si è così implementata una strategia volta ad ottenere una superficie adatta ad essere cromata direttamente dopo la pressofusione. Gli studi condotti con appositi software di simulazione hanno consentito di individuare i giusti punti di iniezione e di sfogo che sono stati spostati nella parete interna del pezzo per non intaccarne la qualità superficiale. I flussi di riempimento sono poi stati ottimizzati per ottenere superfici senza inclusioni d’aria e porosità e la valvola del vuoto ha consentito di ridurre ulteriormente questi difetti portando il tasso di scarto vicino allo zero.
Solo lo zinco avrebbe potuto consentire questo risultato: con altri materiali non si sarebbero potuti ottenere un rilievo così sottile e una qualità superficiale tale da garantire un ottimo risultato del trattamento galvanico in assenza di preparazioni precedenti.
Sul sito dell’International Zinc Association è possibile leggere una scheda tecnica di questo prodotto con una breve descrizione del processo di ottimizzazione intrapreso sui suoi componenti in zinco.
Grande elettrodomestico per uso domestico: lavatrice
Le cerniere dell’oblò della lavatrice sono un componente funzionale che può essere prodotto in zinco. Un aspetto interessante, relativo alla produzione di questo prodotto, è la necessità di montare boccole di plastica sul pressofuso. La soluzione individuata per ottimizzare questo processo produttivo è stata quella di progettare un’automazione in grado di svolgere le funzioni di assemblaggio semi automatico necessarie. Grazie al sistema comandato in remoto da PLC è possibile configurare le bussole in diverse posizioni che variano in base al pezzo da assemblare. L’introduzione di quest’automazione ha consentito di ridurre il tempo ciclo e l’apporto manuale dell’operatore con un conseguente abbattimento dei costi. Inoltre, l’automazione ha consentito di ottenere output precisi, conformi e rispondenti ad elevati standard qualitativi.
Per una trattazione più approfondita e per guardare la macchina per l’assemblaggio semi automatico in azione guarda il video Pressofusione per grandi elettrodomestici – Cerniera per lavatrici.
Questi sono solo alcuni dei componenti per elettrodomestici che è possibile realizzare in zama, come già scritto, infatti, la grande versatilità del materiale consente una vasta gamma di soluzioni.