La Bruschi potenzia la propria produzione con nuove macchine per pressofusione
Quest’anno la Bruschi ha acquistato nuove macchine per pressofusione con l’obiettivo di migliorare la sua offerta di fonderia. La Bruschi si è da sempre dimostrata consapevole dell’importanza di innovazione e tecnologia, infatti la filosofia aziendale si basa su tre pilastri: mass-production, co-design e tecnologia. Al fine di offrire ai propri clienti prodotti e sistemi sempre più performanti, la Bruschi ha ampliato il proprio dipartimento di produzione con cinque nuove macchine: quattro macchine per pressofusione e una macchina per la sbavatura termica.
Macchine per pressofusione
La Bruschi ha acquistato quattro nuove macchine per pressofusione: una da 50 tonnellate, due da 125 tonnellate e una da 200 tonnellate. I macchinari in questione sono: Frech DAW50W, Frech DAW125W e Agrati HC200. Un investimento importante che ha permesso di potenziare ulteriormente il dipartimento di produzione. Le nuove macchine sono dotate di particolari funzioni, elencate qui di seguito:
Controllo dei pezzi nello stampo
È possibile collegare i nuovi macchinari a una telecamera che consente di controllare i pezzi all’interno dello stampo. Questo permette di ridurre il tempo ciclo ed evitare rotture e danneggiamenti dello stampo.
Pre-filling
La funzione di pre-filling permette di movimentare il pistone di iniezione fino a una determinata quota con lo stampo aperto. Effettuando questa operazione si riduce la quantità di aria all’interno dello stampo e si riduce il tempo ciclo.
Sistema di sicurezza
Le macchine sono dotate di un sistema di sicurezza che consente di proteggere lo stampo da eventuali danneggiamenti.
Regolazione automatica della forza di chiusura
Questa funzione consente di effettuare una regolazione della forza di chiusura più accurata e a prova di errore dell’operatore.
Caricamento automatico dei lingotti
La Agrati HC200 è dotata di un sistema di caricamento automatico dei lingotti. Questo sistema apporta principalmente due vantaggi: risparmio energetico grazie al preriscaldamento e riduzione del carico di lavoro dell’operatore.
Macchina per la sbavatura termica
La macchina per la sbavatura termica è la Extrude Hone Thermal Deburring e arriverà presso lo stabilimento Bruschi entro la fine del 2018. Si tratta della prima macchina per sbavatura termica presente in Bruschi ed è stata acquistata poiché avere a disposizione questa tipologia di macchinario consente di ottenere una produzione più rapida, stabile e di qualità. Inoltre, la macchina apporta anche un vantaggio indiretto: la riduzione delle non conformità. Infatti, i componenti subiscono un processo di sbavatura termica che consente di ottenere pezzi aventi una qualità superiore rispetto ai pezzi che vengono sbavati manualmente.
Quali vantaggi apportano le nuove macchine
Questo notevole investimento ha permesso alla Bruschi di allinearsi alle performance ricercate dai clienti: grazie all’avanzamento tecnologico delle nuove macchine la produzione beneficia di una riduzione del tempo ciclo e questo si traduce in un servizio più efficiente e rapido. Grazie invece ai nuovi sistemi di sicurezza si riducono anche gli interventi per il ripristino degli stampi, ottenendo un’ulteriore riduzione dei tempi di produzione. Inoltre, l’acquisto di macchine da diversi fornitori consente di avere una visione più ampia e diversificata sull’offerta attuale.